La torta Panarello è una torta che prende il nome dalla pasticceria omonima,nata nel 1885:a storia del marchio Panarello inizia a Genova alla fine dell’ ‘800 quando Francesco Panarello, dipendente come capo pasticciere in un forno in Via Porta d’Archi, distinguendosi per spirito d’iniziativa e intraprendenza, comincia ad arricchire gli impasti, con maggiori quantità di burro e zucchero, rendendoli così più ricchi e gustosi.La clientela apprezza molto i prodotti realizzati con le nuove ricette ‘rinforzate’ e il forno si caratterizza sempre più come pasticceria.Nel 1885, a soli 17 anni, il giovane Francesco rileva il forno e dà inconsapevolmente inizio ad una dolce storia lunga più di un secolo.
Mordìbida e ricca, Elena ce l’ha servita arricchita con amaretto.
Ingredienti
- Farina 300 grammi
- Uova intere 4
- Zucchero 350 grammi
- Mandorle macinate 100 grammi
- Burro 200 grammi
- Panna fresca da montare 200 grammi
- Una bustina di lievito sciolta in mezzo bicchiere di liquore all’amaretto
- Un pizzico di sale
Mettere tutti gli ingredienti in una terrina, mescolare con le fruste finché sono bene amalgamati; iniziare a velocità bassa, aumentarla gradatamente.
Un’ora di cottura a 160° circa – a seconda del forno.
In teoria ci vorrebbe uno stampo da dolci largo e basso.
Con mezzo bicchiere di amaretto la torta rimane asciutta, aumentando sarà più umida e morbida.
Sarebbe interessante provare a sostituire 10 o 15 grammi di mandorle dolci con qualche mandorla amara o nocciolo di albicocca.